Sabato 17 marzo 2007 

Cineteca Nazionale - Cinema Trevi 

Vicolo del Puttarello, 25 - Roma

 

Prima proiezione italiana del video

 

Bonaviri ritratto

 

A seguire incontro con
Giuseppe Bonaviri
Giuseppe Castania
Ennio Morricone
Massimiliano Perrotta
Sarah Zappulla Muscarà

 

Moderatore
Franco La Magna

 

 

 

Presentazione dell'evento

nel programma di sala

del Cinema Trevi - Cineteca Nazionale

 

Il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e la Fondazione Giuseppe Bonaviri rendono omaggio a uno dei più grandi scrittori italiani della seconda metà del Novecento, Giuseppe Bonaviri, nato nel 1924, più volte candidato al premio Nobel per la letteratura. Uno scrittore fortemente radicato nella cultura e nella tradizione della sua terra d’origine, la Sicilia, che ha saputo, nei suoi romanzi, fondere l’osservazione della realtà (e della natura) con la sublimazione della stessa attraverso la ricerca di elementi magici. Un connubio fra la quotidianità del vivere e il mistero dell’esistenza che caratterizza la sua opera e la sua vita, durante la quale (come Mario Tobino) si è diviso fra la scrittura e l’esercizio della professione medica, a Frosinone, dove si trasferì dalla natia Mineo nel dopoguerra. Il suo primo romanzo, Il sarto della stradalunga, destò l’ammirazione di Vittorini, che ne promosse la pubblicazione per Einaudi nel 1954: «Il valore poetico del romanzo è però in qualcosa di più profondo: nel senso delicatamente cosmico col quale l’autore rappresenta il piccolo mondo paesano su cui c’intrattiene, trovando anche nelle erbe e negli animali, nei sassi, nella polvere, nella luce della luna o del sole, un moto o un grido di partecipazione alle povere peripezie del sarto e dei suoi». Come scrisse Calvino, che fu tra i primi a leggere il romanzo, «è un puro arabesco che parte da un materiale neorealistico ma non lo compone in romanzo, lo arzigogola in un affresco statico e continuo, o in una specie di soliloquio». Se non fosse già stato detto per la letteratura sudamericana, si potrebbe parlare nel caso di Bonaviri di realismo magico, come si evince anche dai successivi romanzi (fra gli altri, Il fiume di pietra, La divina foresta, Il dire celeste, Il vicolo blu, L’incredibile storia di un cranio), in cui, fin dal titolo, l’elemento fisico lascia dietro di sé delle tracce imperscrutabili.
L’omaggio prevede la proiezione del documentario Bonaviri ritratto dello scrittore e regista teatrale Massimiliano Perrotta e un incontro con Giuseppe Bonaviri, al quale parteciperanno il premio Oscar Ennio Morricone, il presidente della Fondazione Bonaviri Giuseppe Castania, Massimiliano Perrotta, i critici letterari Walter Mauro e Sarah Zappulla Muscarà e il critico cinematografico Franco La Magna, che modererà l’incontro.


ore 19.00
Bonaviri ritratto (2007)
Scritto e diretto da Massimiliano Perrotta; fotografia: Luca Corretti; musiche: Emanuele Senzacqua; montaggio Alberto Casile, Alberto Meucci; con Giuseppe Bonaviri, Giuseppe Castania, Walter Mauro, Ennio Morricone, Salvatore Silvano Nigro, Walter Pedullà, Sarah Zappulla Muscarà; voce Marco Castelli; origine: Italia; produzione: Fondazione Giuseppe Bonaviri; durata: 30’
Figura di primo piano nella scena letteraria del secondo Novecento, di Giuseppe Bonaviri uomo si sa poco. Massimiliano Perrotta l’ha incontrato nella sua casa di Frosinone e l’ottantenne scrittore si è abbandonato al flusso dei ricordi: la Mineo che fu, l’altopiano di Camuti, il padre sarto… Alle parole dello scrittore si alternano quelle dei critici Walter Mauro, Salvatore Silvano Nigro, Walter Pedullà, Sarah Zappulla Muscarà e una testimonianza del compositore Ennio Morricone, che ha collaborato con Bonaviri per l’opera Ode, commissionata per l’inaugurazione della nuova sede del Conservatorio di Frosinone. Un ritratto a tutto tondo, arricchito da alcune “videopoesie” realizzate da Perrotta.
Ingresso gratuito

 

 

 

 

 

  

 

 

  

 

 

  

 

 

 

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