"COME E' FATTO" UN IPHONE 12?: UN OMAGGIO ALLA POESIA DELLA FABBRICA

  

 

 

 

 

Huffington Post - 12 dicembre 2020

  

Come è congegnato l’iPhone 12 appena messo in commercio dalla Apple? Boh! Se volete saperlo vi conviene guardare il mio programma preferito: Come è fatto. Si tratta di un format canadese che viene trasmesso da diversi canali italiani minori.
Se dopo una giornata di duro lavoro vi sentite la testa affaticata, niente di meglio che rilassarvi con una trasmissione semplice semplice che aiuta a ritornare alle cose, alla loro concretezza. Come è fatto mostra in che modo vengono realizzati gli oggetti che quotidianamente adoperiamo, rendendo omaggio alla poesia della fabbrica. Un tripudio di fresatrici automatiche, presse idrauliche, levigatrici orbitali. Gli addetti (un tempo erano chiamati operai) testano la qualità dell’acciaio solidificato negli appositi stampi. Sui nastri trasportatori sfilano bulloni, perni, pistoni da assemblare. Dai rubinetti sovrastanti fuoriescono soluzioni sgrassanti…
Mi piace Come è fatto anche perché mi ricorda certi versi di Bartolo Cattafi: «Bei pezzi da te fatti / tra incudine e martello / rigirati al tornio / alettati fresati filettati…», oppure «Montando i lucidi / pezzi del congegno / t’impasti d’olio le mani / ghiottamente pregusti / l’odore riscaldato dell’acciaio / la macchina in funzione / che ti colma la vita / ti acceca ti assorda / ti morde le dita / sussultando ti stritola ti sega…».
I versi di Cattafi (nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1922, morto a Milano nel 1979) venivano forgiati in una officina di precisione. Il poeta li tranciava con la sua affilatissima inquietudine e li scagliava contro il lettore per scartavetrargli l’anima: «Vi squadro vi levigo vi piallo / là vi lascio lucenti / per il giusto momento / avamposti in perenni / retrovie / spigoli vivi / in posizione di stallo / robusti rifugi di bugie». Tutte le poesie di Cattafi si possono leggere in uno splendido volume curato da Diego Bertelli, introdotto da Raoul Bruni e pubblicato dalla casa editrice Le Lettere.
Forse il mio immaginario è un po’ troppo sovietico, ma se a commento delle immagini di Come è fatto fosse possibile recitare di tanto in tanto qualche verso di Bartolo Cattafi, non sarebbe un programma perfetto per il sabato sera di Rai Uno?

 

 

 

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