BELLINI A PUTEAUX

 

 

 

 

 

Pubblicato nel programma di sala dello spettacolo "Bellini a Puteaux" - 13 maggio 2017


Il tema centrale di questo Bellini a Puteaux di Domenico Trischitta, come già del precedente Sabbie mobili, è l'ossessione del successo. Si tratta di un “melodramma” allucinato e moderno, dove i fatti scenici ci riportano all'età romantica, ma l'approccio smitizzante è senz'altro nostro contemporaneo.
Nell'opera ritroviamo il vitalismo sordido che abbiamo amato in altre pagine dell'autore. Per Trischitta la cifra di Bellini è la normalità: del sommo musicista catanese la pièce racconta gli splendori del successo ma non tace le miserie della quotidianità, invischiandolo in un triangolo di manipolazioni psicologiche nel quale è al tempo stesso vittima e carnefice.
Però, nel febbrile monologo conclusivo, mentre disperatamente prova ad afferrare la vita che gli sfugge di mano, Bellini finisce col dubitare di se stesso, del proprio destino… così approdando alla sua nuda verità di uomo.

 

 

 

 

scritti

 

prima pagina